venerdì 22 maggio 2009

Ho imparato...

Vorrei parlarvi di una persona meravigliosa. Non ha solo un nome, ma tanti, ed è stata la mia famiglia per cinque anni che ricordo come splendidi. Con lei ho condiviso ogni giorno e, ora che quel periodo è piuttosto lontano, mi piace sorridere al pensiero di quei momenti... Sono stata ad ascoltarla mentre parlava e mi raccontava di viaggi fantastici, e mi sentivo come Jane - la moglie di Old Bull Lee - mentre evadevo dalla prigione architettonica in cui mi costringevo ad entrare ogni giorno. E ho imparato: tantissime cose. Ho imparato che, in una vita passata, probabilmente sarei stata a mio agio in una comune degli anni Sessanta. Che leggere un libro rubato al Carrefour, o alla Fiera del Libro, ha tutto un altro gusto, specie se innaffiato da una buona Bonarda. Mi sono resa conto di non sapere quanto fosse indispensabile un set di bicchieri adatti per il Martini, e utile avere una scorta di alcolici... Ho imparato che un gelato di via Monginevro può sostituire un'intera cena, e che rincorrere un tram o andare tutt'altro che comodamente in due in bici per recarsi a una festa può essere una cosa che ti manca, quando non la devi più fare. Che studiare con l'accompagnamento musicale della chitarra è davvero rilassante. Che oltre al carrello dei formaggi come al ristorante, esiste anche quello dei liquori, se sei in un alloggio di valdostani e che l'aperitivo può durare più di una cena senza essere noioso. Che ciò che tua madre ti ha sempre detto di non mangiare, come la pasta al sugo maialoso, in realtà sa di libertà... Che cantare Maracaibo a squarciagola è un ottimo antidoto per tirarti su dopo otto ore di scuola, così come una tisana tutti insieme prima di andare a dormire. E che stare una settimana senza vedere il tg, solo con le notizie inutili del Leggo, non è poi così male, visto che alla TV ci sono programmi come Dragon Ball o Date my Mom e si possono guardare tutti insieme i film appena scaricati dal mulo... o capolavori come One Wish!

2 commenti:

Andrea ha detto...

Un alcolico in casa è sempre indipsensabile. Fiero di avertelo insegnato. Torno a Torino Fede. Ho stravinto alle selezioni della holden. Vivo vicino a piazza Statuto. Un monolocale di 30 mq. C'è sempre un bicchiere che ti aspetta lì, quando lo vuoi.

Anonimo ha detto...

fede: wblebo chiocciol yahoo punt it
aha! non sapevo si trattasse di jack, ma con tutti quegli alcolici e svisionate di mezzo avrei dovuto capirlo..
un abbraccio

bleberius